Sabato scorso il personale della Squadra Mobile della Questura di Grosseto ha sottoposto a fermo d’indiziato di delitto un cittadino italiano: nei suoi confronti sono emersi gravi indizi di colpevolezza in merito a tre rapine commesse con l’uso di una pistola, rivelatasi essere poi una fedele riproduzione di una vera, e ad un furto in abitazione commessi negli ultimi giorni. La prima rapina è stata commessa nel pomeriggio di venerdì presso un negozio di frutta e verdura ubicato in via dei Mille a Grosseto. Nell’occasione una persona, che indossava un cappello di lana di colore scuro, una mascherina sul volto, giubbotto tipo piumino di colore scuro, minacciava la titolare con una pistola e le sottraeva la somma di 60 euro, parte dalla cassa e parte dalla borsa. Dopo aver preso il denaro l’uomo è uscito dal negozio e si è allontanato in sella ad una bicicletta da passeggio. La seconda rapina è avvenuta poco dopo presso l’edicola di giornali ubicata a Grosseto in via Mascagni da un uomo vestito nello stesso modo e con le stesse caratteristiche fisiche. Nella circostanza, sotto la minaccia di una pistola, sottraeva alla titolare la somma di circa 170 euro, parte dalla cassa e parte dalla borsa, allontanandosi in sella ad una bicicletta da passeggio. La terza rapina è stata commessa nella notte di sabato presso il ristorante Las Palmas, di via Garibaldi a Grosseto. Nella circostanza un uomo era arrivato con una bicicletta: lo stesso delle altre due rapine ha portato via l’incasso di circa 90 euro, dandosi poi alla fuga. Il furto è stato invece commesso nel pomeriggio del sabato all’interno della canonica della Parrocchia del Cottolengo sita a Grosseto. Nella circostanza era stato asportato il portafoglio di un sacerdote e l’autore del furto, vistosi scoperto, riconsegnava quanto sottratto dandosi poi alla fuga. In relazione a quanto appurato la persona veniva sottoposta a fermo d’indiziato di delitto e ristretto preso la casa circondariale di Livorno in attesa dell’udienza di convalida.
Tre rapine nell’arco di poche ore, arrestato dalla squadra mobile
